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Palestina

Patrocinato dal comune di Brescia e finanziato dall’Istituto scientifico Città di Brescia (gruppo San Donato), il progetto nasce dal gemellaggio tra le municipalità di Brescia e di Betlemme. Dietro richiesta dei medici palestinesi, il comune di Brescia si è dichiarato disponibile a supportare uno degli ospedali più affollati di Betlemme.
Da qui la sinergia con lo staff medico di Intermed, che ha aperto un ambulatorio per curare ferite di guerra e piaghe di varia eziologia tramite l’ozonoterapia.
L’ozono è un gas che può essere prodotto, tramite una scarica elettrica, da una apparecchiatura collegata ad una bombola di ossigeno medicale. Intermed ha portato tale apparecchiatura in Palestina e l’ha installata presso l’ospedale, dove ha poi eseguito il training ai medici locali.
È stato fatto un monitoraggio del progetto, in modo da rendere il personale locale perfettamente in grado di gestire autonomamente l’apparecchiatura.
Dalla sinergia tra comune di Brescia, Istituto clinico Città di Brescia e Intermed onlus nasce, dunque, questo progetto finalizzato a dare supporto alla popolazione di Betlemme, nell’intento di alleviarne le sofferenze.
Ma la valenza del progetto sta soprattutto nel mettere a disposizione una terapia per curare musulmani e cristiani insieme, nello stesso ospedale , in un’ottica di reciprocità che nulla ha a che vedere con lotte di parte o credo religioso.
Questa è la vera cooperazione e nasce da un’unica idea : prendersi cura dei pazienti vuol dire , semplicemente, amarli.

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