Benin
Per il 2023 un progetto ambizioso riguarda il Benin e la realizzazione di una maternità nel centro di salute di Zinvié in Benin, in accordo con l’ordine delle Figlie di San Camillo, responsabili operative.
Il progetto risponde ad una situazione locale molto fragile: la malnutrizione è molto alta, soprattutto nella fascia di età 0-5 anni, è altissima e il monitoraggio ecografico ed ostetrico delle donne in gravidanza è a tutt’oggi molto scarso.
La presenza di patologie gravissime quali l’ulcera di Buruli (considerata la lebbra del 2000), la TBC e la sieropositività sono i motivi per cui buona parte della popolazione si trova in condizioni difficili.
Il nostro intervento diventa decisivo per cercare di risolvere una situazione che diventa, giorno dopo giorno, sempre più drammaica.
La presenza di un centro di riferimento per l’ulcera di Buruli a 40 km da Zinvié è fondamentale, ma ovviamente non sufficiente. L’ospedale La Croix a 10 km dalla missione delle Figlie di San Camillo a Zinvié è insufficiente a rispondere alla richiesta della popolazione in aumento. Il bacino di utenza di Zinvié è di circa 200.000 persone con continui aumenti generati dallo spostamento della popolazione dalle zone rurali verso la vicina capitale Cotonou.
Considerando che, al momento, presso l’ospedale La Croix vengono eseguiti 900 cesarei all’anno e che l’area di Zinvié è soggetta ad un alto tasso di crescita demografica, la presenza di un nuovo centro materno infantile dotato di sala operatoria presso la missione delle suore Figlie di San Camillo garantirebbe il miglioramento di una situazione sociosanitaria altrimenti destinata al collasso.
Il tuo sostegno diventa fondamentale per avviare questo progetto che nel futuro sarà autonomo e in grado di gestirsi economicamente.


